Cinema e religioni

Le diverse identità religiose sono spesso presenti nelle pellicole cinematografiche, anche in quelle rivolte al grande pubblico.
La visione guidata di un film, o di una serie tv, può essere uno spunto molto utile per sollecitare i ragazzi ad essere più consapevoli rispetto a questo tema e a confrontarsi, singolarmente e in gruppo, sugli elementi di approfondimento e dibattito proposti dal regista.

Obiettivo del focus
Analizzare i diversi modi in cui l’identità religiosa è presentata attraverso il cinema e imparare a decifrare i messaggi diretti e indiretti che vengono trasmessi.

Proposta di svolgimento
– L’insegnante, anche in considerazione del tempo che è possibile dedicare allo svolgimento del focus, individuerà la modalità di lavoro che meglio si adatta al percorso didattico che sta realizzando. Il focus è rivolto, idealmente, a gruppi di studenti che abbiano già completato un primo approfondimento nell’ambito del progetto “Incontri”, con l’ascolto di uno o più testimoni e il lavoro sul sussidio a schede.
– Il focus propone l’impiego didattico di film e serie tv facilmente reperibili in dvd o su piattaforme, che hanno avuto ampia diffusione e che probabilmente qualcuno degli studenti potrebbe aver già visto. La metodologia proposta prevede di alternare tre modalità di lavoro: l’approfondimento individuale, la restituzione in gruppo e la discussione in assemblea, arricchita dal contributo dei docenti e, eventualmente, di esperti (magari uno o più testimoni del progetto “Incontri”, che potrebbero essere invitati in occasione di questa fase conclusiva).
– Un’altra modalità di lavoro interessante potrebbe essere quella di organizzare per la classe un ciclo completo di proiezioni, affidando a uno studente (o a un piccolo gruppo) la presentazione di ciascuno dei film scelti.

I materiali proposti
Vi proponiamo undici schede-film, che possono costituire uno spunto per il lavoro di gruppo. Quelli qui presentati sono, chiaramente, solo dei suggerimenti: molti altri film possono risultare adatti e si prestano ad essere analizzati in maniera analoga.

La sezione ⇒ Prima della visione è intesa per un approfondimento individuale che ciascun partecipante potrà realizzare prima di assistere al film, in modo da essere documentato sull’ambientazione e aver avuto modo di riflettere su alcune delle tematiche che saranno proposte. Questa prima fase dovrebbe concludersi con un primo scambio di idee tra i partecipanti. Sarà utile fissare su un cartellone o sulla lavagna i punti salienti di questa prima discussione.

La sezione ⇒ La trama è intesa per aiutare l’insegnante a selezionare il film più adatto all’età e al percorso didattico dei partecipanti al focus.

La sezione ⇒ Dopo il film è articolata in due sotto-sezioni.
Un fotogramma da internet presuppone un lavoro individuale, a casa, in cui ogni partecipante riconsidera e rielabora in modo creativo gli stimoli ricevuti dalla visione dell’opera. Viene poi chiamato ad illustrare ai compagni la sua scelta, creando così i presupposti per il lavoro di scambio conclusivo.

La sezione ⇒ Spunti per la discussione è intesa come traccia di un dibattito guidato, da realizzarsi in assemblea, con la partecipazione attiva di insegnanti e, eventualmente, esperti e/o testimoni. È importante che questo momento conclusivo del focus, sia pur indirizzato affinché non ci si disperda eccessivamente, lasci comunque spazio ad interventi liberi dei ragazzi e assecondi le loro esigenze di discussione e approfondimento.

Si specifica che i film proposti nel focus sono indirizzati a fasce di età differenti, per cui si consiglia una previa visione da parte dell’insegnante. Si invita inoltre il docente a contattare il Centro Astalli al fine di individuare insieme la tipologia di film più adatto alla classe.

Trovi la sezione “Scarica i materiali del Focus” in ciascuna scheda!
Altri suggerimenti relativi a film e serie tv da vedere in classe sono disponibili nella sezione Libri e Film.

La ragazza con lo smeraldo indiano

L’insegnante di una scuola di Monaco di Baviera, Annie Krüger, una sera poco prima di Natale riceve una telefonata da Nuova Delhi: l’interlocutore l’avvisa che suo padre è scomparso. Annie, che ha da poco perso la madre, non sapendo neppure cosa ci facesse suo padre in India, decide di recarsi a Jaipur (India), per ritrovare l’uomo. Arrivata a destinazione la donna incontra l’affascinante Arun (…)

Kundun

Nel 1937 in Tibet un bambino proveniente da una modesta famiglia, Tenzin Gyatso, viene riconosciuto come quattordicesima incarnazione del Dalai Lama. Due anni dopo il bambino viene portato a Lhasa e preparato agli studi per diventare monaco buddhista e, al raggiungimento della maggiore età, per diventare capo del governo e della religione del Tibet. Nel 1950 il ragazzo assiste all’invasione del suo paese (…)

Non sposate le mie figlie

Claude e Marie Verneuil sono una tranquilla coppia borghese cattolica e conservatrice che ha allevato 4 figlie secondo i principi di tolleranza, integrazione e apertura che sono nei geni della cultura francese. Ma il destino li mette a dura prova – non una ma ben 4 volte! Il primo boccone amaro arriva infatti quando la loro primogenita decide di sposare un musulmano. Ma poi la seconda sceglie un ebreo e la terza un cinese. Ormai tutte le loro speranze di assistere ad un tradizionale matrimonio in chiesa vengono riposte sulla figlia minore che finalmente, grazie al Cielo, ha incontrato un bravo cattolico…

Ocean of pearls

Amrit Singh è un promettente chirurgo Sikh di Toronto legato alla propria cultura di origine ma che non condivide il tradizionalismo della propria famiglia. In particolar modo il precetto religioso di portare i capelli raccolti in un turbante è causa di diversi episodi discriminazione nei suoi confronti.

Il destino nel nome

Ashoke, un giovane indiano colto e viaggiatore, sposa Ashima, la donna scelta dai genitori secondo la tradizione bengalese del matrimonio combinato. La giovane è ancora fortemente legata alle proprie tradizioni, ma segue comunque il marito a New York, superando alcune difficoltà iniziali legate alle differenze culturali; ma è soprattutto dalle esperienze e dalle scelte di vita di Gogol e Sonia, i loro due figli nati in terra americana, che risulta più evidente il conflitto tra le culture di appartenenza.

Amazing Grace

William Wilberforce è un giovane deputato del parlamento britannico che, in seguito ad una forte conversione, sta per lasciare il suo ruolo per diventare pastore anglicano. Con il tempo comprende che anche l’arena politica è un posto adatto per dedicarsi alla propria vocazione religiosa e soprattutto per promuovere campagne politiche ispirate ai principi della propria fede

E ora dove andiamo

In un paese in una zona montuosa del Medioriente la piccola comunità è divisa tra musulmani e cattolici. Se gli uomini sono spesso pronti alla rissa tra opposte fazioni, le donne, tra cui spiccano le figure di Amale, Takla, Yvonne, Afaf e Saydeh, sono invece solidali nel cercare di distogliere mariti e figli dal desiderio di trasformare i pregiudizi in violenza.

Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano

Negli anni sessanta, in un quartiere della classe operaia di Parigi, un sedicenne ebreo di nome Moїse (soprannominato “Momo”) vive da solo con un padre assente e scostante. Nonostante l’atmosfera pesante di una casa dalla quale l’amore sembra fuggito per sempre, Momo è un ragazzo dallo spirito aperto e curioso, capace di reagire a questa situazione con una serie di spensierate trasgressioni.

Il piccolo Buddha

Il film si divide in due parti. C’è la storia moderna di Jesse, bambino nordamericano di Seattle che, scortato dal padre, è portato dal Lama Norbu nel Bhutan (versante sud dell’Himalaya) perché potrebbe essere il tulku, la reincarnazione del Lama Dorje, morto otto anni prima; e la vicenda antica del principe Siddharta Gautama.

Train de vie

Il film inizia in uno shtetl, un piccolo villaggio ebraico nell’Europa dell’Est progressivamente invasa dai nazisti, i quali stanno ormai per sopraggiungere. Che fare? Il matto del villaggio ha un’idea: raccogliere il denaro sufficiente per attrezzare un treno, travestirsi in parte da nazisti e in parte da deportati e tentare così di passare il confine sovietico.