
All’interno delle diverse confessione cristiane troviamo anche diversi modi di costruire e adornare le chiese. La chiesa ortodossa di S. Caterina Martire di Alessandria sembra guardare il Vaticano perché sorge in cima alla stazione ferroviaria Roma S. Pietro, all’interno del perimetro di proprietà dell’ambasciata russa.
La chiesa di Santa Caterina Martire (o Santa Caterina d’Alessandria) è una parrocchia per i fedeli cristiani ortodossi della città di Roma, per lo più russi, moldavi e bulgari. Nel maggio 2000 al Comune di Roma è stato presentato il progetto di Andrej Obolenskij, direttore del Centro di costruzioni artistiche «Archkram» del patriarcato di Mosca, che prevede la costruzione della chiesa nel comprensorio in proprietà della Federazione Russa, adiacente alla residenza dell’Ambasciatore della Federazione Russa a Villa Abamelek, all’angolo di Via Lago Terrione e Via delle Fornaci.
La chiesa è alta 29 metri, con una superficie di 698,04 metri quadri per un volume generale di 5056,28 metri cubi.
Il 14 gennaio 2001, alla presenza dei Ministri degli Esteri italiano e russo, Igor Ivanov e Lamberto Dini, si è svolta la cerimonia della posa della prima pietra, benedetta dall’arcivescovo di Korsun’ Innokentij. Il 19 maggio 2006 ha avuto luogo la consacrazione della chiesa minore, nel dicembre 2007 vi è stata la consacrazione della cripta, dedicata ai santi Costantino ed Elena.
Il 23 maggio 2009 è avvenuta la cerimonia di inaugurazione della chiesa maggiore.
Per approfondire:
Scarica la nostra scheda di approfondimento!