Rapporto Annuale

Il Centro Astalli presenta una fotografia aggiornata sulle condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante l’anno si sono rivolti alla sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati e hanno usufruito dei servizi di prima e seconda accoglienza che l’organizzazione offre.

Il Rapporto, attraverso il resoconto di un anno di attività, portato avanti nelle 8 sedi territoriali (Roma, Bologna, Catania, Palermo, Vicenza, Trento, Padova, Grumo Nevano – NA), vuole essere uno strumento per aiutare a capire quali sono le principali nazionalità dei rifugiati che giungono in Italia per chiedere asilo e quali difficoltà incontrano nel percorso per il riconoscimento della protezione internazionale e per l’accesso a misure di accoglienza e inclusione sociale. Ne emerge una fotografia in cui la pandemia ha messo in evidenza le lacune del sistema sanitario e del welfare territoriale, su cui per troppi anni non si è investito e si è continuato a tagliare risorse, indebolendo tutele e misure di sostegno alla popolazione più fragile di cui i rifugiati fanno parte.

La rete del Centro Astalli ne ha accompagnati 17mila, di cui quasi 10mila nella sola sede di Roma. Dalla lettura del Rapporto si evince un aumento delle vulnerabilità cui corrispondono difficoltà maggiori nel vedersi garantiti diritti basilari ma soprattutto si registra una tardiva emersione e di conseguenza una presa in carico delle persone con vulnerabilità non tempestiva, ritardata fino all’arrivo nei centri SAI, a causa dei tagli imposti dai decreti sicurezza a molti servizi di ascolto e sostegno sociale nelle strutture di accoglienza straordinaria.

La società civile è una forza indispensabile al fianco dei rifugiati e il Centro Astalli può contare sull’impegno costante di oltre 400 volontari, impegnati nei vari servizi. C’è poi un Italia, ancora più bella che guarda al futuro, ed è quella degli oltre 14mila studenti coinvolti nel progetti didattici Finestre e Incontri anche nell’ambito della didattica a distanza.

All’interno della pubblicazione un inserto fotografico dedicato ai 40 anni del Jesuit Refugee Service racconta come si sia continuato ad accompagnare i rifugiati in 56 paesi nel mondo durante la pandemia: nelle aree urbane, nei campi profughi, in zone di guerra, investendo sull’educazione e sulla formazione dei giovani e delle donne rifugiate. Ad introdurre le foto i testi inviati al Centro Astalli nel corso del 2020 da Papa Francesco, Filippo Grandi e S.Em. Cardinal Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria. In appendice al rapporto il colloquio sulle migrazioni “In ognuno la traccia di ognuno” tra il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il Prefetto della Comunicazione della Santa Sede Paolo Ruffini, S.Em. Cardinal Matteo Zuppi e la filosofa Donatella di Cesare.

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Sintesi del Rapporto annuale 2021

Intervento di P. Camillo Ripamonti

Comunicato stampa

Infografiche Rapporto annuale 2021

Rapporti annuali degli anni precedenti

Rapporto annuale 2020

Rapporto annuale 2019

Rapporto annuale 2018

Rapporto annuale 2017

Rapporto annuale 2016

Rapporto annuale 2015

Rapporto annuale 2014

Rapporto annuale 2013

Rapporto annuale 2012

Rapporto annuale 2011

Rapporto annuale 2010

Rapporto annuale 2008

Rapporto annuale 2007

22 Aprile 2021