ACCETTAZIONE

Il servizio di accettazione è per molti richiedenti asilo e rifugiati il primo contatto con il Centro Astalli. Qui ogni giorno operatori e volontari accolgono e assistono i migranti che necessitano di informazioni, orientamento o che vogliono accedere agli altri servizi dell’organizzazione.

Le persone che si rivolgono al servizio lo fanno per diversi motivi: richieste di primo aiuto dettate dalla necessità di fare la doccia, lavare i propri vestiti o averne di puliti, fare colazione, trovare un riparo durante il giorno, ricevere informazioni sulla possibilità di usufruire di cure mediche e di un primo orientamento socio-legale.

Il servizio, attivo anche nelle settimane di lockdown, ha consentito ai migranti che vivono in condizione di grave marginalità di avere un punto di riferimento. La pandemia ha cambiato in parte il funzionamento dell’accettazione rendendola ancora di più il fulcro in cui accogliere le numerose richieste di aiuto.

Lo sportello, che si trova proprio all’ingresso di via degli Astalli 14/a, è diventato infatti anche il punto di distribuzione di pasti da asporto per quanti si mettono ogni giorno in fila per la mensa del Centro Astalli.

Nel corso dell’anno, il sostegno dell’Elemosineria Apostolica della Santa Sede ha permesso di far fronte alle le spese che i rifugiati devono affrontare per il rilascio del primo permesso di soggiorno.

Dati statistici

Gli effetti dei decreti sicurezza in vigore fino all’estate e la pandemia hanno avuto inevitabili ricadute sui bisogni degli utenti e sul servizio svolto dall’accettazione.

Dove siamo

Via degli Astalli, 14/a – 00186 Roma

Testimonianze

“Amsalah, niente musica oggi?”. I ragazzi curdi che arrivano in gruppo alla mensa mi chiamano così – nella loro lingua significa “pelato” – e conoscono la mia piccola fissazione: metto sempre un po’ di musica, preferibilmente reggae, a fare da sottofondo alla fila che si forma per mangiare. Mi sembra che così si sciolga un po’ la tensione, qualcuno riesce anche a ballare.