La mensa si trova nel centro di Roma, nel complesso monumentale della Chiesa del Gesù. Primo servizio con cui il Centro Astalli nel 1981 ha iniziato la sua attività in favore di richiedenti asilo e rifugiati, ogni giorno offre ai migranti forzati la possibilità di consumare la colazione al mattino e un pasto caldo nel primo pomeriggio.
Grazie alla presenza di tanti volontari che supportano gli operatori nella preparazione e distribuzione dei pasti, la mensa è un luogo in cui sentirsi accolti e stabilire nuove relazioni. La condivisione del cibo rimane, infatti, un fattore decisivo per stabilire un primo contatto con richiedenti asilo e rifugiati che si trovano nella necessità di dover mangiare in una mensa pubblica. Ciò rende la mensa un punto di riferimento, sia per migranti che, pur essendo da tempo a Roma, vivono in una precarietà tale per cui si trovano a dover ancora usufruire dei servizi di prima necessità, sia per persone arrivate da poco in Italia, in cerca di ristoro.
Il Covid-19 ha cambiato in modo significativo l’assetto del servizio: dal lockdown di marzo i locali che accoglievano gli utenti sono stati chiusi e si è dovuta riorganizzare sia la preparazione dei pasti in confezioni da asporto, sia la loro distribuzione che si svolge alla porta di ingresso.
Durante l’anno il sostegno del Banco Alimentare e dell’Elemosineria Apostolica della Santa Sede ha reso possibile accogliere e soddisfare le numerose richieste da parte di persone in condizione di povertà estrema e di grave vulnerabilità, anche di coloro che non rientrano nella convenzione con Roma Capitale. Numerosi sono stati anche i benefattori privati che hanno donato scorte di generi alimentari in particolare, nel periodo delle festività pasquali e natalizie.